
Gentile Redazione e caro Ludovico,
non posso esentarmi dal farVi i complimenti per il contributo che fornite nel preservare la sempre più fantomatica e mitologica pluralità dell'informazione e per la centralità che dedicate a tematiche abbandonate dalla cosiddetta stampa mainstream.
Girovagando per la sezione 'Corrispondenze' e constatando l'elevato lignaggio dei Vostri interlocutori, ho pensato bene di sprofondare il livello generale scrivendoVi, in particolare riportandoVi un mio scritto di qualche tempo fa, quando il governo giallo-rosa era ancora un'ipotesi. Per una fetta di attivisti pentastellati, la decisione di prolungare l'esperienza di Governo al fianco del PD è stata un'esperienza traumatica, in particolare in Toscana, laddove da sempre si subiscono e mal si sopportano tutte le prepotenze a vario livello propinate dal nostro nuovo alleato.
Le reazioni sono state le più disparate, dalla rabbia, allo sconforto, alla disillusione e talvolta, credetemi sulla parola, ho percepito disperazione vera; personalmente ho scelto di ricorrere all'ironia, immaginandomi di scrivere questa lettera al nostro Presidente della Repubblica nella quale descrivevo il meraviglioso mondo al quale questo accordo stava schiudendo le porte. Sperando di farVi dono gradito e di strapparVi almeno un sorriso, Vi mando questo lavoro nella speranza che i nostri "paladini" mi smentiscano e facciano un grande lavoro per il Paese.
Buona giornata e buon lavoro.
Con sincera stima ed amicizia,
Soldato Joker
Caro Presidente,
allora è fatta, il Governo s'ha da fare! Il mio biglietto per il Guatemala è già pronto, ma alla fine sono contento, vi lascerò un Paese favoloso. Grazie Presidente, un Governo serio e duraturo aveva chiesto, ed un Governo serio e duraturo otterrà. Niente papocchi, niente cose arrangiate: l’orizzonte temporale è il 2022, 2023, ma perché limitarci? Diciamo anche 2027, 2028, forse non ne vedremo mai la fine (io no, di sicuro).
Sarà bellissimo, Presidente, vedrà sarà meraviglioso: non arriveranno più immigrati, quantomeno non in prima pagina, e se proprio vorranno arrivare, lo faranno sul dorso di Falkor, il cane della Storia Infinita, a patto che tutto ciò verrà concesso dal nuovo, feroce Ministro dell’Interno, Laura Boldrini.
I sindacati non scenderanno più in piazza per l’utero in affitto, né cercheranno il Ministro dell’Interno per concertare la manovra economica, improvvisamente si dedicheranno a problemi più marginali, come il salario minimo; le rubriche degli smartphone dei magistrati saranno pieni di numeri di familiari, parenti, amici, colleghi e amanti e non più di politici, lo spread sarà il nuovo cocktail dell’estate.
L’Europa ci amerà, Presidente; in tutti i 27 Paesi restanti scatteranno “Le Riforme dell’Amore”: al grido di “ce lo chiede l’Italia”, tutti i Primi Ministri si spelleranno le mani nell'applaudirci, in particolare la nuova Cancelliera Tedesca, Emma Bonino.
Lei è siciliano, vero Presidente? La Sua Terra non la riconoscerà più: si ricorda il progetto del Ponte di Messina? Non servirà più! Nascerà spontaneamente uno splendido arcobaleno che unirà Messina a Reggio Calabria, il TAV Siracusa-Gela sfreccerà su e giù per l'isola e sarà completato grazie al decisivo apporto della “Lega Sud", un nuovo partito nato dalla xenofobia verso i milioni di settentrionali che si saranno riversati nel nuovo triangolo industriale, Caltanissetta-Enna-Gela.
Mafiosi, 'ndranghetisti, camorristi e sacracoronaunitisti, ormai uniti nel culto di Santa Greta da Stoccolma e fiaccati dall’ennesima raccolta firme, andranno via, non prima di aver rilasciato un duro comunicato di dissenso verso “l'ingrato trattamento ricevuto dopo secoli di onorato servizio”.
Radio Radicale, signor Presidente, scalzerà Radio105 e diventerà la radio più ascoltata dagli italiani, nelle spiagge italiane le signore faranno gli esercizi di acquagym al ritmo degli interventi di Scalfarotto.
Anche i giornalisti saranno spiazzati da cotanta bellezza: Mentana non dovrà più scusarsi pubblicamente per le fake news a senso unico e, per qualche ignoto motivo, non avrà ancora richiamato la fida Sardoni dal Quirinale; il nuovo direttore del “Fatto Quotidiano” sarà Parenzo, poiché Travaglio leggerà i suoi editoriali a reti unificate ogni domenica mattina da Piazza San Pietro, mentre Scanzi, abbandonato il ruolo di frontman dei Depeche Mode, sarà il nuovo conduttore di “Porta a Porta”, mentre Vittorio Feltri si confermerà in eterno il detentore del titolo mondiale in gara di rutti.
Ma sarà soprattutto, Presidente, il trionfo dell’Amore: se Di Maio andrà per boschi con la Boschi, con un sobrio cerimoniale all’interno di un traforo nel Nord Italia, verrà celebrata dalla Cirinnà l'unione civile tra Danilo Toninelli e Graziano Delrio, a cui andrà sempre meglio che a Padoan, che si pupperà la Castelli; da un angolo remoto di Mondo, a mezz’aria tra la Terra e il Cielo, Pietro Grasso, la Beiersordfer o Karkbrenner o come si chiama lei, assieme ad altri sconosciuti del Gruppo Misto, che un tempo furono dannati, osserveranno la spettacolo con aria sognante e bonaria. Del resto, da quando quel pericoloso sovversivo che risponde al nome di Paolo Gentiloni fu confinato in Commissione Europea, nulla più ha mai potuto disturbare la loro olimpica compostezza.
Di tanto in tanto, impercettibile, si udrà un brusio, un rumore di sottofondo, che gli esperti del settore attribuiranno alle solite favole de “Il Giornale" e “Il Foglio” a proposito di vil plebaglia che si accalca nelle piazze pretendendo una fantomatica sovranità ed un corrispondente diritto al voto, ma sarà, come detto, solo un brusio, soffocato dal suadente suono della risacca.
E vivranno tutti felici e contenti, almeno fino a che Renzi non staccherà la spina.
Buona giornata, Presidente, io parto, ma non mi allontano troppo.