
Per chi se lo fosse perso, l’1 settembre 2018 è successo un fatto straordinario, a cui tipicamente si assiste una sola volta nella vita, due se proprio si è fortunati. In una radiosa mattina di fine estate nel cuore della bella Pescara Gianfranco Rotondi ha, ebbene sì, rifondato la DC. Sì, sì, proprio la DC, la Democrazia Cristiana, quella di De Gasperi e Fanfani. Se però non avete percepito un tremito scuotervi l’anima mentre veniva scolpita una siffatta pietra miliare della storia della Repubblica, non preoccupatevi: siete in buona compagnia.
La vicenda di come l’iper-berlusconiano Rotondi sia divenuto il legittimo detentore del simbolo con lo scudo crociato è un’interminabile sequela di processi e beghe legali che non staremo qui a raccontare, sia perché francamente non le conosciamo sia perché francamente ce ne importa il giusto. Quel che conta è che questo avvenimento ha innescato una reazione fra gli autori della Chiosa Pubblica, che hanno colto al volo la palla alzata da Rotondi (ah ah ah, N.d.R.) per innescare una discussione sui futuri scenari nella politica del bel paese. Con lo scopo di condividere questo scambio di battute, ma soprattutto con l’obbiettivo di consegnare all’immortalità dell’internet i nostri vaticini per poi un domani poterli impugnare contro chi era in errore, vi riportiamo fedelmente questa chiacchierata da bar sperando che vi strappi almeno una risata.
La discussione prende spunto dalla lettura del tweet di Rotondi riportato nell’immagine in alto.
AM: Chissà chissà quale provincia si chiama usando la loro percentuale all'inizio di un numero telefonico... Milano?
F: Non è detto AM, se Rotondi se la gioca bene questa può diventare la piattaforma dove convoglieranno i fuoriusciti di Forza Italia contrari alla Lega, Calenda, Lorenzin e qualche ciellino del PD tipo Del Rio. Chiaro, non prende più del 3% ma solitamente quella è la percentuale di quell'area.
AM: Dipende, fra 5 anni mi sa che la maggior parte dei loro elettori saranno passati a miglior vita.
L: Mah, F non credo proprio che Calenda vada con loro. Deve fare il fronte antisovranista con Silvio e Matteo. Renzi eh, ovviamente.
F: C’è però qualcosa che non mi torna. Un politico cattolico che dice di non esser interessato a parlare di utero in affitto è un ossimoro. Forse lo ha detto per prendere le distanze da Adinolfi?
L: Boh, possibile.
F: In ogni caso a ‘sto punto meglio Adinolfi, è più verace.
M: Secondo me l'operazione di rotondi è meno stupida di quanto non sembri: ha capito che c'è uno spazio per i moderati non totalmente asserviti al mondialismo che strizzano anche un po' l'occhio all'industria di stato e quelle robe lì.
AM: Gente parliamoci chiaro: Salvini è passato dal 4% al 30% in molti anni. Anni in cui è stato l'unico e quasi esclusivo frontman, proponendo una campagna coerente con molti argomenti di buonsenso. Ha raccolto il malumore di chi è stato abbandonato dai partiti tradizionali ma non avrebbe mai votato il Movimento per via di una stampa che non ha fatto altro che tentare di demolire i grillini in ogni modo. Non è che ti arriva un Rotondi, con un vecchio simbolo, dice due cazzate e fa il 3%. Servono anni di campagna in cui dici cose vagamente sensate e largamente condivisibili, non ci si improvvisa Salvini a caso.
M: Mah, se accoglie i transfughi giusti di FI, specialmente al sud non fa cattivi risultati. Guarda che non c'è solo il parlamento, ci sono i consigli regionali, i comuni e così via. Stiamo comunque parlando di un'operazione di ceto politico, mica di un partito di massa.
AM: Ma se vai nel piccolo il partito o l’ideologia non contano nulla, i voti te li prendi facendo i pieni gratis e assumendo i figli nel pubblico!
M: Nì, perché comunque non è che punti ad avere il 100% dei voti in maniera clientelare. Se un buon 50-60% ti arriva come voto d'opinione, tanto di guadagnato.
F: Ma M il punto è che Rotondi non sta strizzando l'occhio all'industria di stato, ma a CL e alla CEI.
M: Mah, a CL con quei discorsi lì dubito proprio.
AM: CL che sta andando verso il tramonto, non dico fra dieci, ma fra vent’anni saranno rimasti quattro gatti.
L: Che CL sparisca lo vorrei vedere prima di dirlo, e anche se lo vedessi avrei i miei dubbi.
F: Rotondi sta facendo la cosa a destra più opposta possibile a Salvini raccogliendo principalmente i transfughi di FI e la varia truppaglia di Alfano e Lupi.
Comunque io sono talmente scemo che quando mio padre ha detto che i socialisti si sarebbero staccati dal PD, ci ho creduto. Quello sarebbe stato il vero partito del sol dell'avvenire, quello dell'industria di stato, della politica estera autonoma dagli atlantisti.
AM, M, L: ...
AM: Ma insomma dove speri di arrivare prendendo gli ex-droni di Berlusconi?
F: Al 3%.
AM: F stai ragionando come una persona del ‘900: oggi il voto è principalmente valutativo e non uno schieramento aprioristico.
F: AM ci sono persone a destra che Salvini non lo voterebbero mai. Non soltanto per quello che dice, ma anche per quello che fa. Pensa alla Sicilia e a tutta la gente che con l’accoglienza e con l’indotto dell’accoglienza ci vive.
M: Ragazzi, specialmente giù, se crei un partito che ha l'appoggio delle gerarchie ecclesiastiche locali e una buona rete di clientele con un programma non troppo assurdo per intercettare i voti dei moderati spaventati da Salvini ma non inclini al mondialismo, sei a posto.
Mica dico che sarà l'eroe della sovranità nazionale, al contrario, sarà uno che, proprio da buon democristiano, starà un po' qui un po' lì.
F: Mettiamola così, Rotondi non è un ipocrita quindi tendenzialmente ti dice perchè fa determinate cose. Non si nasconde dietro un dito. Però ci credo poco che si metta a fare l'appoggio moderato al governo di rinascita nazionale giallo-verde.
L: Boh ragazzi secondo me Rotondi non andrà da nessuna parte e non farà manco l'un per cento. D’altronde Renzi e Berlusconi faranno finalmente il fronte liberale con Calenda in un ruolo di primo piano e vedrete che lì finiranno tutti i personaggi della galassia berlusconiana che avete menzionato. I non-renziani del PD si risalderanno ai fuoriusciti di LeU e faranno di nuovo il partitino da 3% scarso. In tutto questo non c’è spazio per Rotondi.
F: Sicuramente adesso è presto per dirlo. Ovvio che se nessun trasfugo di FI lo segue e CL e CEI si mettono a supportare direttamente il PD fa meno dell’uno.
AM: È un piano un po' goffo e completamente fuori tempo quello di raccattare qualche briciola in un modo che avrebbe funzionato venti anni fa, forse. Se in qualche comune fa una cifra percentuale è già grassa.
F: Comunque L sarebbe bello se succedesse quello che dici perché almeno si scoprirebbero le carte, ma chi glielo fa fare a Renzi di buttare un buon 10% di voti del PD per andare con Berlusconi?
L: F il PD tra cinque anni non ci arriva al 10%. Forse arriverà al 14 mettendosi insieme con Silvio e con tutti i moderati che hanno fatto lo zero virgola all’ultima tornata. Ma neanche. E poi Francesco è dai tempi del governo Letta che le carte sono state scoperte...
AM: Come se quelli cha hanno votato il PD alle ultime elezioni si facessero problemi.
F: Secondo me c'è comunque una parte di tizi che vota il PD che non voterebbe più Matteo se facesse l'alleanza effettiva con Silvio.
L: Sì, quelli che hanno già cominciato ad andarsene verso i 5Stelle. I superstiti di questa minoranza, fra qualche anno, saranno sotto all’1% e finiranno a votare LeU o giù di lì.
F: Sicuramente la maggioranza attuale del PD voterà Renzi indipendentemente dal nome del partito, su questo concordo.
Certo io a mia madre non gliela faccio passare un minuto se vota Berlusconi, e tu devi fare lo stesso AM.
AM: Mia madre ormai è perduta, non c’è nulla che la possa distogliere.
F: Tutto quell’antiberlusconismo ormai ce l’hanno nel cervello, hanno praticamente il tasto per esser mandate in tit.
AM: F forse non hai capito: se domani Renzi annunciasse la rifondazione del partito fascista lei correrebbe in piazza Venezia a urlare Eia Eia Alalà.