Telefonate, lettere, questuanti in giacca e cravatta: da quando è stato liberalizzato il mercato energetico ogni singola abitazione ha ricevuto un "assalto" continuo da parte dei promotori di questa o di quella compagnia. Per l'energia elettrica fu il 2007, per il gas addirittura il 2003, l'anno in cui si aprì il mercato permettendo la nascita di operatori privati per la distribuzione alle famiglie e alle imprese.
Doverosa premessa: chi vi scrive è profondamente convinto che non esistano decisioni migliori di altre nell'ambito dell'economia e della società. Semplicemente qualsiasi decisione favorisce qualcuno e svantaggia qualcun altro: è compito della politica comporre queste differenze e cercare di trovare un equilibrio nel caleidoscopio degli interessi particolari.
A partire dal 2011, anno dell’improvida campagna militare che portò alla caduta di Gheddafi, la Libia è diventata uno degli scacchieri geopolitici più complessi al mondo. Per dirla in altri termini, si è trasformata in un teatro di guerra come pochi altri con una miriade di fazioni e milizie che nel corso degli ultimi sette anni si sono scontrate dando luogo a qualche decina di migliaia di morti.
Un recente studio* sulla percezione del fenomeno dell’immigrazione da parte delle popolazioni europee mostra come l’Italia sia il Paese in cui il tasso percepito di presenza straniera si discosta di più da quello reale. A fronte di una presenza reale (ufficiale: chi scrive dubita che esistano stime precise del numero di clandestini sul suolo nazionale) del 7%, quella percepita è in effetti di circa 24% - più del triplo se vogliamo ragionare in termini relativi.
Il mese di Agosto è stato un mese bello caldo per quanto riguarda gli attriti nell’asse di governo: grandi opere, nazionalizzazione delle concessioni autostradali e contributo di solidarietà sono solo le ultime venute a galla fra le (facilmente prevedibili) divergenze politiche tra la Lega salviniana e il Movimento Cinque Stelle.
Sappiamo tutti quanto sia importante per l'essere umano l'appartenenza ad un gruppo. Oltre ad assolvere un bisogno istintivo, si rivela essenziale per sentirsi accettati e supportati. L'esempio più classico è quello del gruppetto di bulletti che spadroneggia durante gli anni della scuola dell'obbligo infliggendo tormenti ai coetanei più vulnerabili. Con l'avvento dell'età adulta i comportamenti infantili assumono molto spesso una piega drammatica: le qualità caratteristiche del tipo umano "bulletto delle elementari" le possiamo apprezzare nei sostenitori del Pensiero Unico.
Impossibile negarlo: il cuore di chi scrive sulla Chiosa Pubblica in un passato più o meno remoto ha battuto a sinistra. D’altronde è davvero difficile in gioventù rimanere insensibili ai principi dell’uguaglianza sostanziale sul piano giuridico, sociale ed economico.